La sfida tra Virtus Bolzano e Campodarsego, valevole per la trentaquattresima giornata del girone C di Serie D, finisce 1-1. All’Internorm Arena il gol di Stancic porta in equilibrio il punteggio dopo la rete iniziale di Casella.
PRIMO TEMPO – L’avvio è a ritmi blandi, con il possesso sterile della Virtus a farne da padrone. Con il passare dei minuti i centrocampisti si abbassano, legano maggiormente con il reparto difensivo e i biancorossi trovano il modo di riversarsi in avanti. Come al minuto 5 quando Elis Kaptina tenta una rovesciata impossibile, intercettata da un presunto tocco di braccio: per l’arbitro Radovanovic non c’è nulla. Una situazione simile si ripete qualche giro d’orologio dopo quando Cupani cade in area dopo un contrasto, reclamando a sua volta un calcio di rigore. Fa cenno di no il direttore di gara. Ne nasce una gara godibile, piena di scontri in mezzo al campo nonostante il caldo estivo influisca inevitabilmente su delle condizioni fisiche già segnate dalla lunga stagione. Il colpo di scena arriva al 20’ dopo che Cocola, nel tentativo di slalom tra i difensori di casa, si guadagna un calcio di punizione: sul pallone va Casella che con un destro potente rimpalla la barriera e la traiettoria si infila in porta, beffando un incolpevole Pircher. La Virtus Bolzano rimane in vita e reagisce; utilizza gli esterni per andare più volte al cross. Al 30’ Tschigg fa partire quello buono: Stancic viene pescato in area piccola e con una girata di mancino da attaccante vero riporta in parità la sfida. Non è un gol, ma vale tanto quanto il salvataggio di Elis Kaptina al minuto 34: il capitano albanese si immola con il corpo sull’incornata di Pavanello. Poco più tardi è Pircher a salvare il risultato, smanacciando una conclusione ravvicinata di Segalina. Ma il portiere altoatesino si supera al 42’, quando Casella tenta il secondo jolly da calcio piazzato: questa volta la sfera è indirizzata all’incrocio e Pircher, con la punta delle dita, devia in corner.
SECONDO TEMPO – La ripresa comincia con gli stessi interpreti. E con un brivido per la Virtus Bolzano. Passano pochi secondi e Mosti, dopo una percussione in area, lascia partire un destro che sfiora il palo e dà l’illusione ottica del gol sulla rete esterna. Per il resto, nei minuti successivi, la gara è sempre più avara di situazioni pericolose. Ci prova Osorio al 70’, ubriacando due avversari e calciando altissimo sopra la traversa dai 25 metri. Mister Sebastiani nota la fase di stallo e opera i primi cambi, inserendo i giovani Bussi e Zeni. Con i nuovi innesti qualcosa cambia e la Virtus è perennemente nella trequarti veneta. Una delle chance più nitide arriva dai piedi educati di Busetto, al 77’, su punizione: il centrale veneziano sfiora il legno alla destra di Minozzi. Un minuto dopo lo stesso Minozzi si supera, salvando il risultato con un riflesso felino sulla botta di Milani, improvvisatosi centravanti. Il Campodarsego cerca in tutti i modi di perdere tempo considerando che un punto gli basta per agguantare i playoff. Invece la Virtus, senza nulla da perdere, spinge alla ricerca della quinta vittoria stagionale. Che ai punti sarebbe ampiamente meritata. Si accende Cremonini allo scoccare del novantesimo, brucia un avversario e mette in mezzo un cioccolatino su cui Moussaoui non arriva per un soffio. Era l’ultima occasione del match e della regular season di Serie D che proseguirà nelle prossime settimane con gli spareggi promozione e salvezza.
Il tabellino:
VIRTUS BOLZANO (4-3-1-2): Pircher; Sinn (15’ st Bussi), Busetto, Milani, Tschigg; Centazzo, A. Kaptina (37’ st Forti), Cremonini; Osorio (27’ st Vinciguerra); E. Kaptina, Stancic (14’ st Zeni, 38’ st Moussaoui).
A disposizione: Morello, Gabrieli, Bedin, Bounou.
Allenatore: Alfredo Sebastiani
CAMPODARSEGO (4-2-3-1): Minozzi; Oneto, Bajic, Mboup, Rao (27’ st Girardello); Mosti, Casella (35’ st Demo); Segalina, Cupani, Cocola; Pavanello.
A disposizione: Conti, Battilana, Dumunica, Barzaghideanu, Sofia, Pasquetto, Negrin.
Allenatore: Cristiano Masitto
Stadio: Internorm Arena di Bolzano
Note. Ammoniti: Stancic. Recupero: 1’ pt. 4’ st.
Arbitro: Nenad Radovanovic di Maniago (Assistenti: Matteo Crippa di Lecco e Marco Barlocco di Legnano)
Reti: 20’ pt Casella, 30’ pt Stancic.