Nella ventiseiesima giornata del girone C di Serie D, la Virtus Bolzano batte per 2-0 il Legnago Salus grazie ai gol tra primo e secondo tempo di Nicotera e Kavcic. Gli uomini di Sebastiani, con il successo sulla capolista, si portano a quota 41 punti in classifica, al quarto posto condiviso con l’Adriese.
PRIMO TEMPO – È un avvio propositivo, palla a terra, quello che la Virtus inaugura all’Intenorm Arena. Ma il bel gioco al 3’ lascia spazio all’opportunismo del classe 2004 Manuel Nicotera: Elis Kaptina si coordina con una conclusione a mezza altezza, Di Stasio interviene con i pugni e il giovane attaccante bolzanino è il più lesto ad appoggiare in porta il tap-in per il vantaggio casalingo. Il Legnago risponde, avanzando subito il proprio baricentro. Al minuto 12 ci prova Van Ransbeeck con un calcio piazzato dai 25 metri che sfila alla sinistra di Bucosse. Al 14’ Osorio si incunea in area, ne scarta due in velocità, ma manca l’appuntamento col tiro: il suo sinistro, infatti, è debole tra le braccia di Di Stasio. Gli ospiti si fanno rivedere in avanti al 21’, dopo minuti di predominio virtussino, con un destro centrale di Rocco, facile tra le braccia di Bucosse. Dall’altro lato, sull’azione successiva, è Elis Kaptina a tentare il gol della domenica: la sua conclusione dai 35 metri è lontana dal bersaglio grosso. Alla mezz’ora un batti e ribatti insidioso va di scena nell’area dei padroni di casa, prima dell’intervento ad allontanare di un attento Bucosse. Al 38’ la Virtus Bolzano ha la migliore chance della frazione per raddoppiare. Sugli sviluppi di un corner avversario, la sfera finisce sui piedi di Osorio che attraversa il campo con una poderosa cavalcata: al momento del tiro si intestardisce con un dribbling di troppo e si fa scippare il pallone.
SECONDO TEMPO – La ripresa comincia con un forte pressing dei veneti. Al 48’, da posizione defilata, Baradji ci prova con un tiro a giro, raccolto senza problemi da Bucosse. Il portiere bolzanino, poco dopo, al 52′, ringrazia Gatto per la mira imprecisa: l’incornata ravvicinata del numero 9 passa un metro sopra la traversa. La partita si scalda. Troppo sulla panchina del Legnago: mister Massimo Donati – un glorioso passato in Serie A – viene espulso dall’arbitro Bonci all’ennesima protesta. Non si perde d’animo la capolista e continua a spingere: Viero è agevolato da un contrasto e dal limite dell’area spedisce il pallone di un soffio largo al 58’. Nel momento di maggior pressione del Legnago, ecco che la Virtus punisce in maniera spietata: al 65’ Cremonini va alla battuta di uno spiovente in area, incornata precisa e indisturbata di Kavcic che piazza il pallone sotto l’incrocio per il 2-0. Al 76’ Baradji lascia partire un missile di destro dalla lunghissima distanza: questa volta Bucosse è chiamato agli straordinari con un riflesso felino a deviare il tiro in angolo. La difesa bolzanina regge e i veneti perdono progressivamente qualità dalla trequarti in poi, essendo preda di eccessiva fretta. E Sebastiani aspetta addirittura l’86’ per cambiare il suo scacchiere con la prima (e unica) sostituzione. I minuti finali si chiudono senza ulteriori patemi e con il grido di gioia dei 100 sostenitori bolzanini seduti sugli spalti.
Il tabellino:
VIRTUS BOLZANO (4-3-1-2): Bucosse; Bussi, Kavcic, Kicaj, Sinn; Simic, Bounou, Cremonini; Osorio (40’ st Grezzani); E.Kaptina, Nicotera.
A disposizione: Pircher, Hochkofler, Centazzo, Zeni, Casagrande, Kuka, Catino, Busetto.
Allenatore: Alfredo Sebastiani
LEGNAGO SALUS (4-3-1-2): Di Stasio; Travaglini, Gasparetto, Sbampato, Ruggeri (1’ st Mazzali); Van Ransbeeck, Viero (21’ st Sinani), Baradji; Zanetti (1’ st La Torre); Gatto (13’ st Sambou), Rocco (35’ st Rodella).
A disposizione: Fusco, Noce, Castellan, Casarotti.
Allenatore: Massimo Donati
Stadio: Internorm Arena di Bolzano
Arbitro: Thomas Bonci
di Pesaro (Assistenti: Lorenzo Riganò di Chiari e Matteo Franzoni di Lovere)
Ammoniti: Simic, Bounou, Sbampato, Osorio. Espulso l’allenatore Massimo Donati
al 12’ st per proteste. Recupero: 0’ pt; 3’ st.
Reti: 3’ pt Nicotera, 20’ st Kavcic.