La Virtus Bolzano viene sconfitta per 1-0 in casa contro il Mori Santo Stefano nella sedicesima giornata del girone C di Serie D. Per i trentini va a segno Cescatti a inizio primo tempo.
PRIMO TEMPO – Passa meno di un minuto dal primo squillo della Virtus che porta il nome di Dino Stancic. Il nuovo acquisto biancorosso si gira sul vertice dell’area e calcia improvvisamente, senza trovare il bersaglio grosso. Ma sono i trentini, alla prima chance buona, a punire senza pietà al minuto 5. Un lancio dalle retrovie trova impreparata la difesa di casa e l’uscita di Pircher è tardiva: spunta così un rapidissimo Cescatti che è lesto a superare il portiere bolzanino e a mirare l’angolino basso a porta sguarnita. La reazione? C’è, ma manca ordine e fluidità di giocata. Al 9’ Cremonini supera di un paio di metri la traversa con un calcio piazzato da posizione ghiotta. Un’altra occasione targata Virtus arriva da una giocata individuale, quella di Tobias Sinn: il fratello dell’ex biancorosso Lukas punta il suo diretto avversario (Amadori) e lascia partire un fendente che fa tremare la traversa a Bonomi battuto. Al 17’ ci prova anche Arnaldo Kaptina: tutto solo, libero di colpire di testa, incorna alto dagli sviluppi di un corner. I livelli di tensione si alzano e l’arbitro fa volare tre gialli nel giro di qualche minuto. Siamo a ridosso della prima della mezz’ora quando Cremonini si mangia una duplice chance che ha del clamoroso: Tschigg serve il numero 10 bolzanino, che ha un ottimo tempo di inserimento ma uno scarso cinismo. Perché dopo aver saltato un avversario calcia tra le braccia di Bonomi dall’altezza del dischetto del rigore, mentre sulla respinta si fa intercettare una conclusione a botta sicura da due passi. Si gioca solo su una metà campo, quella difesa dal Mori che si salva con merito e un pizzico di fortuna. Come al 39’ quando Arnaldo Kaptina fa slalom tra la retroguardia avversaria e impatta d’esterno destro: miracolosa la risposta di Bonomi con un riflesso felino.
SECONDO TEMPO – Sebastiani, come suo solito a meno di infortuni, non cambia l’assetto a cavallo tra i due tempi. La ripresa comincia sulla stessa onda della prima frazione. Con una Virtus all’attacco, ma maledettamente imprecisa. Al 47’ è ancora il più piccolo dei fratelli Kaptina a farsi vedere in avanti: la sfera gli rimpalla sul destro e con un tiro rasoterra sfiora il palo alla destra di Bonomi. Il Mori va a segno al 50’, ma la gioia del raddoppio viene smorzata dalla bandierina alta dell’assistente: Molina buca la rete a tu per tu con Pircher, partendo però da posizione irregolare. Giusto annullare. Passano dodici minuti dalla ripresa e il tecnico abruzzese opera la prima sostituzione, rilevando uno spento Cremonini per Vinciguerra. Gli ospiti, invece, riescono momentaneamente ad addormentare la partita, ad addolcire i ritmi, favorendo lo scorrere delle lancette sul cronometro. Bounou ci prova da calcio piazzato al 66’: la traiettoria mancina, indirizzata in porta, viene deviata provvidenzialmente dalla barriera in corner. Mai domo, il centrocampista marocchino subito dopo sfiora l’incrocio dei pali con un sinistro a giro. È di nuovo la Virtus dominante del primo tempo quella dell’ultima mezz’ora, ma i trentini fanno tremare Sebastiani in contropiedi: En Naimi azzarda la prodezza dai 30 metri, alzando troppo la traiettoria. Ma è al 74’ che Pircher salva il risultato e riscatta l’errore del primo tempo: Molina fa una gran giocata e si libera di Orsega, incrocia di destro e il portiere bolzanino pizzica la sfera con la punta delle dita. La Virtus Bolzano smarrisce col passare dei minuti anche la poca precisione che aveva fin lì contraddistinto un pomeriggio nerissimo. E il Mori alza la saracinesca, non facendo passare quasi più nulla dalle parti di Bonomi anche grazie a una super prestazione di capitan Pozza. A ridosso del recupero i trentini chiudono in dieci per via dell’espulsione di Candio, autore di una gomitata su uno scontro aereo. Ma anche gli ultimi giri d’orologio in superiorità numerica non servono ai biancorossi per evitare sconfitta e ultimo posto.
Il tabellino:
VIRTUS BOLZANO (4-3-1-2): Pircher; Sinn (20’ st Orsega), Milani, Kicaj, Tschigg (40’ st Gabrieli); Bounou, A. Kaptina, Cremonini (12’ st Vinciguerra); Centazzo; E. Kaptina, Stancic (40’ st Moussaoui).
A disposizione: Morello, Bussi, Forti, Bedin, Ausserhofer.
Allenatore: Alfredo Sebastiani
MORI S.STEFANO (4-2-3-1): Bonomi; Benedetti (12’ st Bortolotti), Perazzolo (41’ st Comper), Pozza, Amadori (28’ st Candio); Buccella, Libera; Cescatti (20’ st Carotta), En Naimi, Zandonatti; Molina (40’ st Pedrotti).
A disposizione: Ambrosi, Abbrescia, Cortelletti.
Allenatore: Mirko Colpo
Stadio: Internorm Arena di Bolzano
Arbitro: Giovanni Giannì (Assistenti: Matteo Lauri di Modena e Andrea Pelotti di Bologna). Ammoniti: Benedetti, Amadori, Cremonini, Sinn, En Naimi. Espulsione diretta per Candio al 45’ st. Recupero: 1’ pt. 4’ st.
Reti: 5’ pt Cescatti.