La Virtus Bolzano ottiene un pareggio per 1-1 contro l’Atletico Castegnato nella tredicesima giornata del girone C di Serie D. Per i biancorossi va a segno Davide Cremonini dopo la rete iniziale di Rusconi.
PRIMO TEMPO – È un ottimo avvio quello imbastito dalla Virtus, propositiva, sempre in proiezione offensiva. Al 7’, sugli sviluppi di un corner battuto alla perfezione da Cremonini, Arnaldo Kaptina prende il tempo a tutti ma sfiora solamente l’impatto col pallone, che scivola largo. Dall’altro lato i bresciani rispondono con Massimiliano Pesenti, il proprio bomber, uno che vanta anche qualche gettone in Serie B: riceve l’uno-due da Tirelli e calcia tra le braccia di un attento Morello. Il portiere vicentino, che ha vinto di nuovo il ballottaggio con Pircher, si sta meritando le attenzioni di diversi club in questi mesi. L’Atletico prende campo e fiducia. Al 18’ gli ospiti sfiorano il vantaggio con un calcio piazzato quasi perfetto di Scalmana: superata la barriera, il suo destro si stampa sul palo a Morello battuto. È il preludio del gol perché al 20’ la difesa bolzanina si fa trovare impreparata e fuori posizione: ne approfitta Rusconi, che dal limite dell’area, tutto solo, scaglia un destro potente alle spalle dell’estremo difensore di casa. Proteste veementi, un minuto dopo, da parte dei biancorossi per un contatto molto dubbio su Cremonini in area di rigore: l’arbitro Moncalvo di Collegno fa cenno di proseguire. La reazione c’è da parte degli uomini di Sebastiani che sviluppano le proprie azioni soprattutto dalla sinistra. Al 28’ Tschigg si fa tutta la fascia, mette in mezzo per Elis Kaptina che calcia centrale su Chini. Ma la rete è nell’aria, si concretizza allo scoccare della mezzora: questa volta capitan Elis non tira, vede con la coda dell’occhio Cremonini, il quale si coordina dopo lo stop e scocca un destro magnifico sull’angolino basso per il pareggio. L’Atletico non riparte più, schiacciato dalla pressione di una grande Virtus Bolzano. Al 40’ Milani si improvvisa attaccante e colpisce al volo un destro complicato che scivola, con un brivido, non lontano dal palo di Chini.
SECONDO TEMPO – L’inizio della ripresa, che viene inaugurata con gli stessi 22 in campo, spezza leggermente il ritmo alla Virtus e agevola gli ospiti, che invece prediligono le marce più basse. Al 51’ Cremonini va a caccia della doppietta personale ma dai 25 metri spara altissimo. Due occasioni, praticamente identiche, si susseguono per i biancorossi. Al 54’ è Bounou a trovare lo spazio dentro l’area, su suggerimento di Cremonini, ma il suo mancino viene neutralizzato da Chini. Lo stesso portiere bresciano è autore di un altro riflesso quasi miracoloso, questa volta su Arnaldo Kaptina che si gira improvvisamente e mira l’angolino basso col piede debole. Si resta sull’1-1. È la Virtus a meritare di più il vantaggio. Ed è ancora un onnipresente Cremonini a confermarsi spina nel fianco per la difesa ospite: Elis Kaptina gli serve un pallone d’oro, lui ne salta uno e calcia col piede debole, ma troppo centrale da ghiotta posizione. Al minuto 70 si rivede davanti anche l’Atletico, che prima chiede un rigore su Rusconi, poi mette un brivido a Sebastiani con una conclusione a botta sicura di Gannouni tra le braccia di Morello. Passano inesorabili i minuti, con i lombardi che tendono a chiudersi e la Virtus a spingere con le ultime forze rimaste. Il primo cambio Sebastiani lo opera solo all’80’, rilevando Vinciguerra per Morina. Due giri d’orologio più tardi Bounou trova un pertugio e con il suo magico mancino non inquadra il bersaglio grosso da posizione defilata. La migliore chance della gara arriva però dal sinistro di Centazzo, a ridosso del recupero: l’ex Vicenza e Sampdoria si libera dal pressing di un avversario, entra in area e fa partire un missile ravvicinato su cui Chini compie la parata della domenica. E’ un assedio quello dei padroni di casa. Che si sbilanciano a tal punto da concedere al 90’ l’ultima occasione all’Atletico in contropiede: Costanzo ingaggia un duello con Bussi, calcia col destro, ma allarga troppo la mira. Con rimpianti, soprattutto per la Virtus, l’arbitro fischia tre volte.
Il tabellino:
VIRTUS BOLZANO (4-3-1-2): Morello; Bussi, Milani, Kicaj, Tschigg; Bounou, A. Kaptina, Cremonini; Centazzo; E. Kaptina, Vinciguerra (35’ st Morina).
A disposizione: Pircher, Bedin, Gabrieli, Sinn, Ausserhofer, Moussaoui, Nicotera, Forti.
Allenatore: Alfredo Sebastiani
ATLETICO CASTEGNATO (3-4-3): Chini; Menni, Anelli, Gannouni; Tirelli, Bellandi (11’ st Belotti), Rusconi, Randazzo; Scalmana, Pesenti, Bertazzoli (11’ st Costanzo).
A disposizione: Malaguti, Esposito, Bertocchi, Fenotti, Pagnotta Proietti.
Allenatore: Giovanni Ivano Guerra
Stadio: Internorm Arena di Bolzano
Arbitro: Matteo Moncalvo di Collegno (Assistenti: Alessio Mulassano di Cuneo e Domenico Manzari di Torino). Ammoniti: Scalmana, Tschigg, Menni. Recupero: 1’ pt. 2’ st.
Reti: 20’ pt Rusconi, 30’ pt Cremonini.