La Virtus Bolzano ottiene la prima vittoria in campionato, battendo per 1-0 il Mestre nell’undicesima giornata del girone C di Serie D. Per i biancorossi va a segno Yassine Bounou nel secondo tempo.
PRIMO TEMPO – È un avvio più convinto dei precedenti da parte della Virtus che lascia l’iniziativa al Mestre, ma ha anche la forza di ripartire. La prima chance è sui piedi di Carli che si accentra e tenta la conclusione dal limite, murato da un attento Tschigg, il più giovane in campo, classe 2005. Poco dopo, al 14’, ecco il primo squillo dei padroni di casa con il destro di Vinciguerra, centrale e facile preda del giovanissimo portiere veneziano Yabre. Gli uomini di Sebastiani occupano per la maggior parte del tempo la metà campo avversaria, senza però riuscire a tirare fuori dal cilindro l’ultimo passaggio: si verticalizza raramente. E quando accade spesso è un errore tecnico a mandare all’aria l’azione. Nella prima frazione il Mestre crea poco o nulla. Anche se alla prima grande occasione da gol, si guadagna un calcio di rigore dopo che Milani, per intercettare la girata di Carli, colpisce il pallone con il braccio secondo l’arbitro Aronne. Dagli undici metri va Moraschi, fortissimo alla destra di Morello che con un riflesso prodigioso arriva a toccare la sfera. Si rimane a reti inviolate alla mezz’ora. Dall’altro lato, al 43’, le proteste della Virtus si accendono per un episodio apparentemente analogo, con il braccio largo di Casarotto in area non sanzionato dal direttore di gara.
SECONDO TEMPO – Si riparte senza cambi, sintomo che Sebastiani e Zecchin possono essere soddisfatti dei rispettivi primi tempi. Al 48’ prosegue il duello personale tra Moraschi e Morello con quest’ultimo bravo a distendersi sulla conclusione dai 25 metri dell’ex Levico. La partita rimane sul filo dell’equilibrio. Prova Cremonini a dare una sterzata alla gara. E non ci va lontano: al 55’ la mezzala bolzanina si libera con un dribbling, ma spedisce altissimo un mancino per lui alla portata. Occasionissima per il Mestre al 60’ con il neoentrato Miccoli che spreca tutto da due passi: geniale il pallone di Mozzo per il classe 2004, il quale mira alto da due passi. La Virtus Bolzano spinge e Sebastiani opera un cambio profetico. Perché è Moussaoui, appena entrato, a innescare il tocco vincente di Bounou sugli sviluppi di un calcio di punizione: la palla scivola lentamente in porta per la gioia liberatoria dei bolzanini al 69’. Ma passano appena pochi minuti e i biancorossi avrebbero addirittura la chance per il raddoppio, con un Mestre completamente in bambola: Tschigg conduce sulla sinistra e offre un pallone a dir poco invitante per Bounou, questa volta impreciso col suo magico sinistro. I veneti mostrano segnali di risveglio al 74’ quando Casarotto si gira improvvisamente e sfiora il palo a Morello battuto. Squadre lunghissime favoriscono un finale thriller. Questa volta, al minuto 80, Moussaoui si divora un gol dopo aver scartato il portiere: deviazione provvidenziale di Brigati in corner. Nell’ultimo quarto d’ora si gioca solo ed esclusivamente nei primi 30 metri della Virtus. Ma le idee messe in pratica dalla squadra di Zecchin sono confusionarie e sempre più frettolose. Stoica invece la difesa biancorossa che può finalmente gioire in campionato.
Il tabellino:
VIRTUS BOLZANO (4-3-1-2): Morello; Gabrieli (13’ st Bussi), Milani, Kicaj, Tschigg; Bounou, A. Kaptina, Cremonini; Centazzo (23’ st Moussaoui); E. Kaptina (44’ st Morina), Vinciguerra (32’ st Forti).
A disposizione: Pircher, Sinn, Zeni, Bedin, Ausserhofer.
Allenatore: Alfredo Sebastiani
MESTRE (3-4-2-1): Yabre; Del Savio (26’ st Brigati), Carini, Frison; Pinton (40’ st Bortoluz), De Leo (12’ st Miccoli), Mozzo, Imputato; Moraschi, Casarotto; Carli (12’ st Ndreca).
A disposizione: Bonardi, Salomone, Barzon, Gabrieli, Montalto.
Allenatore: Gianpietro Zecchin.
Stadio: Internorm Arena di Bolzano
Arbitro: Daniele Aronne di Roma 1 (Assistenti: Andrea Perrella di Crema e Federico Luccisano di Taurianova). Ammoniti: Vinciguerra, Morello. Recupero: 1’ pt; 4’ st.
Reti: 24’ st Bounou.