Nella trentaquattresima e ultima giornata del girone C di Serie D, la Virtus Bolzano non va oltre lo 0-0 contro il Villafranca Veronese. Un punteggio che non permette agli uomini di Sebastiani di approdare ai playoff: i biancorossi chiudono quinti, a pari con la Luparense, ma pagano gli scontri diretti, a favore dei veneti.
PRIMO TEMPO – Sono due le grandi variazioni che Sebastiani apporta al suo undici: Corradini, nel ruolo di terzino destro, e Grezzani sulla trequarti. È proprio il 2002 ex Levico a inventare la prima occasione per la Virtus: un sinistro velenoso dai 25 metri, che si spegne di un metro alla sinistra di Ballato. È ordinato il Villafranca di Spinale e, dopo una breve fase di studio, affonda. Lo fa al 9’ con la conclusione di poco alta di Ciuffo. Poi, al 12’, Boccalari carica il destro e sfiora la traversa. Ma la più ghiotta occasione si concretizza al 17’: spiovente di Vetere, batti e ribatti in area su cui Stanghellini devia. Vale un gol l’intervento di Osorio che con la coscia devia in corner. La gara assume connotati più nervosi dal 20’ in poi. Prima l’arbitro concede una punizione in area bolzanina (per un retropassaggio raccolto con le mani da Bucosse). Poi, dall’altro lato, lascia proseguire su un contatto a dir poco dubbio di Fanini, col braccio. Veementi, ma inutili, le proteste di giocatori e tifosi biancorossi. La Virtus Bolzano approda con facilità sulla trequarti, ma pecca di qualche leziosità di troppo. A differenza dei veneti. Quest’ultimi, infatti, arrivano con regolarità al tiro. Al 38’, per esempio, con Fanini che cerca di rifinire in bellezza un contropiede: un destro secco, su cui serve il riflesso del miglior Bucosse per rimanere ancorati sullo 0-0. Così, senza altre emozioni, si torna negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO – Ad alimentare la tensione ci pensa un infortunio. Non a Bolzano, bensì a Cartigliano. La ripresa comincia con un ritardo di una ventina di minuti per garantire la contemporaneità su tutti i campi. E comincia con le novità di Buzi e Nicotera, dentro al posto di Corradini e Grezzani. La scossa la dà Cremonini al 50’: solita incursione sul centro-sinistra, sterzata improvvisa e tiro centrale, su cui Ballato ci mette un guanto. C’è spazio anche per Forti dopo il lunghissimo infortunio, accolto da un applauso a scena aperta per i primi scampoli in stagione. Spinge la Virtus e in concomitanza con il pareggio del Campodarsego sfiora il vantaggio: Osorio ruba palla, si divincola con un dribbling e spara un diagonale che per centimetri non entra in porta. Ancora Osorio, ci prova di testa al 70’, non certo il suo marchio di fabbrica. Ma stacca sopra tutti sugli sviluppi di un corner e lambisce la traversa. Il bersaglio veneto appare stregato. Al minuto 78 è sempre l’italocubano, in versione di centravanti, a provarci: la sua girata su servizio di Forti colpisce in pieno Ballato, che salva mettendoci il corpo. È una Virtus tutta sbilanciata in avanti, alla disperata ricerca di un gol che ai punti sarebbe meritato. Ma negli ultimi dieci minuti la fretta e l’imprecisione condannano i padroni di casa. Finisce 0-0, con rimpianti.
Il tabellino:
VIRTUS BOLZANO (4-3-1-2): Bucosse; Corradini (1’ st Buzi), Kicaj, Busetto, Sinn (30’ st Allegri); Bounou (20’ st Simic), A. Kaptina, Cremonini; Grezzani (1’ st Nicotera); E.Kaptina (15’ st Forti), Osorio.
A disposizione: Mantovani, Zeni, Kavcic, Casagrande.
Allenatore: Alfredo Sebastiani
VILLAFRANCA (4-2-3-1): Ballato, F. Tosi (20’ st Mazzi), Amoh, Fanini (31’ st Malavasi), Stanghellini, C. Tosi, Vetere (33’ st Leveth), Fornari (7’ st Menolli), Ciuffo, Boccalari, Marchetti (31’ st Martone).
A disposizione: Spezia, Gardini, Dal Cortivo, Cordioli.
Allenatore: Manuel Spinale
Stadio: Internorm Arena di Bolzano
Arbitro: Gerardo
Garofalo di Torre del Greco (Assistenti: Dario Fantaccione di Cinisello Balsamo
e Domenico Damato di Milano). Ammoniti: Amoh, Bounou, Kicaj, Fanini, Leveth. Recupero:
1’ pt; 4’ st.
Reti: nessuna.