Nella trentaduesima giornata del girone C di Serie D, la Virtus Bolzano batte per 2-1 il Portogruaro con le reti di Busetto e Osorio. Nel mezzo il sigillo di Basso per i veneti. I biancorossi rimangono sesti, a quota 49 punti, appena fuori dalla zona playoff.
“Forza Kevin, non mollare”. Con questa scritta, stampata su una maglietta, i giocatori, lo staff biancorosso e i familiari si sono riuniti in un forte abbraccio prima del fischio d’inizio. Il riferimento è al centrocampista Kevin Kuka, che sta lottando per la vita in ospedale dopo l’incidente di giovedì scorso. Uno scroscio d’applausi da parte dei circa 200 tifosi occorsi all’Intenorm Arena ha poi accompagnato la squadra negli spogliatoi al termine della contesa
PRIMO TEMPO – Un avvio di gara equilibrato, con la Virtus che mantiene il possesso, senza affondare. Il baricentro basso dei veneti permette ai padroni di casa di prendere in mano le redini del gioco. E all’8’ ecco la prima chance: Bounou si inserisce sul centro-sinistra e con una zampata di punta, in stile calcio a 5, chiama al riflesso Muraca. Sull’angolo successivo arriva il meritato vantaggio: cross teso di un Cremonini dal piede educatissimo e stacco di testa vincente di Busetto. La pioggia inizia a battere forte sull’Internorm Arena, scompigliando le carte e dando maggior verve agli ospiti. Allo scoccare della mezz’ora è di Basso il primo tiro verso la porta di Bucosse, con il portiere ex Juve bravo a non farsi ingannare sul proprio palo. Seguono minuti di stallo con tante interruzioni di una partita che si fa sempre più maschia. Con la Virtus che non riesce più a imbastire azioni pericolose fino al termine del primo parziale. È la punizione potente ma centrale di Zamuner a precedere il duplice fischio dell’arbitro Collier.
SECONDO TEMPO – La ripresa ricalca l’inizio di primo tempo per quanto concerne la Virtus. Subito, dopo un paio di giri d’orologio, Osorio si incunea in area e col sinistro – il piede debole – impegna Muraca con una parata bassa. Al 49’ si fa vedere il tandem Kaptina: Arnaldo, in un’insolita posizione defilata, crossa in mezzo al volo per il fratello Elis che per un soffio non arriva al tap-in vincente. È una gara apparentemente in controllo, ma sempre in bilico per gli altoatesini. Perché è vero che il Portogruaro crea a singhiozzo, ma il minimo vantaggio non lascia tranquillo Sebastiani. Ci prova ancora Arnaldo Kaptina al 59’, questa volta con la specialità della casa, il missile da fuori: un mancino che passa un metro abbondante lontano dal palo di Muraca. Spinge la Virtus e con il primo contropiede sfiora il raddoppio al 60’: Osorio spara in diagonale in seguito a un doppio passo e lambisce il legno. Ma è proprio nel momento di maggior spinta dei biancorossi che i veneti trovano il pari al 61’: Lirussi conduce palla, appoggia per Basso, il quale toglie le ragnatele con un destro impeccabile dai 25 metri. Risponde subito la squadra di casa. Con una ripartenza vincente del solito Elis Kaptina: il capitano albanese trova il modo per liberarsi di un uomo, fa partire un filtrante per Osorio che al 68’ deve solo appoggiare per il nuovo vantaggio. Non c’è un attimo di tregua. E il Portogruaro al 72’ sfiora il 2-2: traversone di Lirussi per Del Rosso che con il piattone colpisce la traversa. Veementi le proteste degli ospiti che chiedevano di convalidare il gol: la palla, invece, rimane chiaramente fuori dalla riga di porta dopo l’impatto col legno. I ragazzi di Conte ci credono, anche su calcio piazzato: il solito Zamuner chiama Bucosse a una complicata respinta coi pugni al minuto 85. La Virtus soffre il giusto nel finale e torna al successo dopo una sconfitta e un pareggio.
Il tabellino:
VIRTUS BOLZANO (4-3-1-2): Bucosse; Zandonatti (35’ st Hochkofler), Kicaj, Busetto, Bussi (40’ st Casagrande); Simic, A. Kaptina, Cremonini; Bounou (27’ st Centazzo); E.Kaptina (35’ st Allegri), Osorio (24’ st Nicotera).
A disposizione: Mantovani, Kavcic, Forti, Grezzani.
Allenatore: Alfredo Sebastiani
PORTOGRUARO (3-5-2): Muraca; Dal Compare, Zamuner, Cofini (30’ st Bronzin); Franceschini (40’ st Facca), Basso, Bertoia, Burigotto (13’ st Del Rosso), Lirussi; Peresin (18’ st Zanin), Rodriguez (18’ st Bonaldi).
A disposizione: Strasiotto, Franzin, Di Lollo, Costa.
Allenatore: Mauro Conte
Stadio: Internorm Arena di Bolzano
Arbitro: Adam Collier
di Gallarate (Assistenti: Simone Giuseppe Chimento di Saronno e Stefano Cossovich
di Varese)
Ammoniti: Kicaj. Recupero: 1’ pt; 5’ st.
Reti: 9‘ pt Busetto, 16‘ st Basso, 23’ st Osorio.
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