“Il primo posto sorprende anche me. La chiave della partita? La personalità”. Non ha dubbi Alfredo Sebastiani nel commentare a caldo il successo che ha proiettato la sua Virtus Bolzano in testa alla classifica. Il tecnico biancorossoverde ha la voce martoriata dagli urli cacciati nei 90 e più minuti contro l’Union Clodiense. Si è spremuto come i suoi ragazzi. Quasi tutti hanno giocato l’intera gara: “Sarebbe stato troppo delicato cambiare qualcosa, a volte non osare dei cambi è meglio che farli – dichiara prima di analizzare la contesa dal principio -. Siamo partiti bene i primi dieci minuti, ma poi loro hanno iniziato a non farci giocare, ci pressavano in tutte le zone del campo. Pensavo tra me e me che non avrebbero mai tenuto questo ritmo fino al triplice fischio. Ci hanno messo in difficoltà con i calci d’angolo e le punizioni dalla trequarti, ma non parlerei di grossi pericoli. Onestamente abbiamo faticato quando impostavano da dietro”. Il canovaccio cambia nella seconda frazione: “Loro hanno avuto la disgrazia di mollare i primi quindici minuti. Ho fatto qualche spostamento a centrocampo e siamo stati lucidi a colpirli con un paio giocate di grande qualità. Raddoppiati i conti, non ci hanno creato enormi preoccupazioni fino alla mezz’ora. Il rigore? La palla si è impennata in maniera sfortunata e Pircher ha sbagliato il tempo d’uscita. Con ancora un quarto d’ora da giocare non era facile. I rischi c’erano e la traversa ci ha salvato in un’occasione. Ne siamo venuti fuori alla nostra maniera perché si trattava di una partita sporca”. La Virtus ora è a +2 proprio dai veneti, a +4 su Luparense, Campodarsego e Adriese. Quest’ultima sarà ospite all’Internorm Arena domenica con l’obiettivo di confermare un primato mai raggiunto in passato a questo punto della stagione: “Per natura io vorrei arrivare sempre primo all’inizio di un percorso. Se poi non ce la si fa, me ne faccio una ragione. Questa è la mia mentalità. Per come è organizzata la squadra, dobbiamo pensare a salvarci. Ma a volte credere nei sogni ti fa andare oltre”, conclude Sebastiani.
Tra i tanti Mvp di giornata, c’è il nome di Noah Mayr. Il classe 2004 di proprietà del Südtirol ha aperto le danze con uno strepitoso gol all’incrocio: “Il primo tempo è stato combattuto, non ci hanno concesso spazi anche se siamo riusciti ad arrivare all’intervallo sullo 0-0 – ha commentato il centrocampista -. Negli spogliatoi ci siamo caricati e l’avvio di ripresa ne è la prova. Ho segnato un bel gol e sono felice di aver dato il mio contributo. Poi abbiamo raddoppiato, anche se il risultato non era al sicuro. Ci siamo messi a difendere con tutti gli uomini davanti all’area e alla fine torniamo a casa con un successo importantissimo”.