Quando la Virtus Bolzano sembrava in controllo della gara, ha subito due gol. Quando invece ha subito la rete del 2-0, ha rialzato la testa e ha rimontato fino al 2-2. Non è un’analisi facile quella che mister Alfredo Sebastiani deve fare con i suoi ragazzi dopo il pareggio contro il Caldiero. La consapevolezza di avere di fronte un avversario di tutto rispetto era una delle certezze della vigilia: “Sapevamo di affrontare una squadra tosta – ha dichiarato il mister dei biancorossoverdi -. Giocano come noi e sanno giocare a calcio. A noi dispiace perché ci hanno fatto due gol evitabili. Non è colpa solo del difensore, c’era un atteggiamento della squadra mollo, con qualche palla persa di troppo”. In effetti, il sigillo inaugurale dei veneti arriva per qualche secondo di superficialità, oltre che per l’errore evidente di Hochkofler: “Nel primo tempo non riuscivamo a trovare gli spazi dentro l’area – prosegue Sebastiani -. C’erano tante cose da sistemare. Lo abbiamo fatto nella ripresa, anche se poi abbiamo subito il raddoppio. A quel punto ho tentato il tutto per tutto, alzando la squadra. Sapevo che se avessi azzeccato qualche cambio, avremmo potuto ribaltarla. Sul 2-2 la volevo vincere perché avevamo tre punte. Non abbiamo saputo ammazzare l’avversario: bastava una spinta per gettarli nel fosso”. Poi si sofferma sui singoli: “I cambi mi hanno dato qualcosa in più. Voglio sottolineare le prove da subentranti di Okoli e Grezzani, che quando entrano danno energia e qualità al nostro reparto offensivo. Si stanno conquistando dello spazio e verranno ripagati. So che posso contare su una rosa ampia. La voglia di rimontare? Il calcio è una scuola di vita, non bisogna mai smettere di crederci e a volte vieni premiato. Basta qualcosa di fatto bene per riprendere il risultato. Vedo il bicchiere mezzo pieno anche se abbiamo rischiato di perdere in casa dopo quasi 2 anni”.