Per la 16^ giornata del Campionato di Serie D, la Virtus Bolzano scenderà in campo con la Folgore Caratese, che ospiterà i biancorossi domani, domenica 1 dicembre, allo Stadio XXV aprile di Carate Brianza (MB) alle 14.30. Gli altoatesini sono reduci da una vittoria al cardiopalma con il Levico Terme, battuto 3 a 2 dopo una straordinaria rimonta, e sono attualmente a quota 11 punti. La Folgore Caratese invece è in quinta posizione con 25 punti.
Il punto di mister Alfredo Sebastiani: “Sicuramente dopo la partita di domenica scorsa c’è maggiore convinzione dei propri mezzi, perché il match ha detto chiaramente che quando imprimiamo il nostro ritmo al gioco, per chiunque diventa difficile tenerci. Questo lo abbiamo sempre saputo, il problema è che alcune volte ci riusciamo e altre volte no. La colpa non è di nessuno, il calcio e lo sport in generale è difficile, richiede concentrazione, applicazione e può capitare che quando ci si divide tra lavoro e calcio di buon livello questo non sia facile. La cosa bella è che i ragazzi sono consapevoli di questo e stanno provando in tutti i modi a ritrovare quei ritmi e quella intensità a noi più congeniali. Certamente la vittoria in questo senso è stata un toccasana, perché ci ha confermato che i nostri sforzi possono essere premiati”.
Mister, domani affronterete la Folgore Caratese. Quali sono le vostre aspettative? “Non siamo ancora riusciti a vincere una partita fuori casa e credo che nella testa dei ragazzi adesso ci sia questo obiettivo, perché li conosco e senza che io glielo dica loro lo sanno. Per noi è importante anche conquistare tre punti fuori casa e vedo nei loro occhi che vogliono centrare questo risultato. Tutto dipende da come sapremo esprimerci, perché quando vedo la mia squadra giocare come sa non mi preoccupo tanto dell’avversario”.
La settimana scorsa ha schierato in campo al posto di Weiss il portiere brasiliano Guido Piai, domani ci sarà qualche altra novità? “Dal mio punto di vista non sono novità. Sono ragazzi che lavorano tutta la settimana e quando vedo un giocatore che sta bene, lo premio schierandolo in campo. Credo che sia ciò che ogni allenatore deve fare”.